Precisamente ottant'anni fa (giovedì 6 luglio 1944, ndr) un'incursione aerea sfogò la sua forza distruttrice sugli stabilimenti siderurgici della cittadina bergamasca provocando esplosioni così potenti da far pervenire schegge fino al nostro paese. Tale incursione (decisa dagli alleati perché nella fabbrica si costruiva materiale bellico di estrema importanza per la Germania) avvenne quando all'interno c'erano ancora moltissimi operai che non avevano avuto il tempo di fuggire. “Era un bellissima giornata di sole, quella del 6 luglio 1944, ottima per la visibilità aerea. Un rumore che si faceva sempre più cupo ed assordante si avvicinava. La sirena dell'allarme rimase muta. Erano le ore 11,04 e la gente non ebbe il tempo di capire fino in fondo cosa stesse succedendo. Un terribile boato lì riportò alla realtà. Un immensa nube nera che oscurò il cielo si levò proprio dallo stabilimento. Per alcuni minuti questo inferno continuò, quintali di bombe a più riprese vennero riversate sullo stabilimento”. La missione denominata "Operazione 614" era stata compiuta! Ventisei aerei (accompagnati da altri 37 in copertura) decollati da alcune basi alleate situate nel sud italia, avevano sganciato 77 tonnellate e mezzo di bombe da 500 libbre e 50 pacchi di nichel, da un'altezza di 23.000 piedi, dichiarando "l'obiettivo ben colpito", soprattutto sul lato posto a meridione. I feriti furono oltre 800 e le vittime furono 244 dipendenti della Dalmine e 13 di altre aziende. Anche fra la popolazione civile ci furono 21 morti. L'azienda calcolò che la percentuale dei colpiti era di oltre il 25%, essendo presenti al momento circa 4.000 persone (1). Fra questi ce n'erano tre di Centrisola (2): Chiappa Pietro e Gerenzani Giovanni di Madone e Roncalli Camillo di Chignolo d'Isola. A tale proposito riportiamo la nota del 13 luglio 1944 dal registro delle delibere podestarili: “Contributo facoltativo assistenza alle famiglie dei caduti nell'incursione aerea di Dalmine. Premesso che in data 6 c.m. presso gli stabilimenti di Dalmine da parte nemica è stata effettuata un'incursione aerea provocando danni e vittime. Ciò premesso: considerato che in detta incursione sono caduti n° 3 operai risultanti capifamiglia e pertanto sostenitori delle rispettive famiglie. Che in seguito a detta sciagura le rispettive vedove sono rimaste prive dell'unica fonte di sostentamento. Il Commissario Prefettizio Sig. Biella Daniele delibera di corrispondere £ 500 per famiglia alle vedove di Chiappa Pietro, Gerenzani Giovanni e Roncalli Camillo.”(3).
Per chi volesse partecipare alle 10,30 di oggi (sabato 6 luglio 2024, ndr), a Dalmine, verrà celebrata da monsignor Francesco Beschi, vescovo di Bergamo, la Santa Messa di suffragio in via Mazzini (di fianco al sagrato della chiesa San Giuseppe). Alle 21 è in programma il Grande Concerto per Dalmine, in piazza Caduti 6 luglio 1944. Si esibirà il Corpo Musicale San Lorenzo Martire con la partecipazione del Corpo Musicale di Sforzatica, la Banda Musicale Comunale di Lallio, il Corpo Musicale “Mons. Luigi Chiodi” di Verdello, il Corpo Musicale San Donato di Osio Sotto, il Corpo Bandistico “Unione Filarmonica Stezzanese” e il Corpo Musicale Luigi Bordogna di Albegno. Prima dell’inizio del concerto, alle 20,30, l’Amministrazione consegnerà le medaglie commemorative ai familiari delle vittime di Dalmine e ai Sindaci dei Comuni coinvolti. L’ingresso è libero. In caso di maltempo il concerto si terrà nella struttura polifunzionale “L’Arca” all’Oratorio San Giuseppe (4).
Visualizza, scarica o stampa la LOCANDINA del Concerto del 6 Luglio 2024.
(1) Fonte: Libro “Filago e Marne con Limagna e Rodi (Tomo I)” di Gabriele Medolago, Vincenzo Malvestiti e Roberto Marra - Pagg. 544, 545 e 546.
(2) Il Comune di Centrisola è esistito dal 1927 al 1948 ed era costituito dall'unione dei Comuni di Madone e Chignolo d'Isola.
(3) Fonte: Libro “Madone un secolo di storia” di Vincenzo Malvestiti e Bruno Ceresoli – Pag. 245.
(4) Fonte: Sito www.bergamonews.it




Tutti i caduti del bombardamento del 6 luglio 1944.
Autore: Madone 2.0 ODV
Data di Pubblicazione: 6 luglio 2024
