Il 16 agosto 1925, a pochi anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale, un gruppo di uomini di Madone decise di unire le proprie forze e il proprio vissuto in un sodalizio destinato a durare nel tempo: Nacque così la Sezione locale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (A.N.C.R.). Oggi, a un secolo esatto di distanza, quella stessa bandiera continua a sventolare, custode di una memoria preziosa e di un impegno che attraversa generazioni. Fondata da reduci che avevano conosciuto la durezza della trincea, la fame, la lontananza da casa e il peso delle perdite, la Sezione di Madone si è posta fin dall’inizio l’obiettivo di difendere la dignità di chi aveva sacrificato tutto per la patria e di mantenere vivo il ricordo dei caduti. Quegli uomini, tornati alla vita civile, portarono con sé ferite visibili e invisibili, ma scelsero di trasformare il dolore in un impegno collettivo, diventando punti di riferimento per la comunità. Se il secolo scorso ha visto conflitti mondiali e guerre di liberazione, il presente ci mette di fronte a conflitti di natura diversa, spesso lontani ma capaci di riverberarsi anche nelle nostre vite: guerre tecnologiche, terrorismo, scontri per il controllo delle risorse, crisi umanitarie. In questo scenario, il sacrificio dei reduci di un tempo ci appare ancora più significativo: essi ci ricordano che dietro ogni numero e ogni notizia ci sono vite spezzate, famiglie divise e comunità ferite. Avere oggi, nel cuore di Madone, un’associazione che può vantare cento anni di attività significa custodire un patrimonio di valori: solidarietà, senso civico, memoria storica. La longevità della Sezione non è frutto del caso, ma della volontà di tramandare alle nuove generazioni il significato profondo del servizio e del sacrificio. Il centenario non è dunque soltanto una ricorrenza, ma un richiamo al dovere di non dimenticare, di imparare dalla storia e di continuare a coltivare il rispetto per chi ha pagato il prezzo più alto per la libertà. Oggi, come nel 1925, la Sezione di Madone dell’ANCR resta un presidio di memoria e un simbolo di identità per il paese. Il suo secolo di vita è una testimonianza vivente che il ricordo, quando viene nutrito e condiviso, non si consuma con il tempo, ma diventa radice e guida per il futuro.

Articolo di Pierino Ruggeri sul numero unico dato alle stampe in occasione della Consacrazione della Chiesa Parrocchiale.

Manifesto delle celebrazioni in occasione della Consacrazione della Chiesa Parrocchiale con Benedizione della Bandiera della Sezione di Madone (ore 16:00 del 16 agosto 1925).
Autore: A.N.C.R. Madone
Data di Pubblicazione: 19 agosto 2025
